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Aglianico del Molise Riserva 2016 DI MAJO NORANTE 750ml
16,80 €
(22,40 € / L)
Tasse incluse
TIPOLOGIA: Molise DOC Aglianico Riserva - ' Contado '
ZONA PRODUTTIVA: vigneto Contrada Camarda ( Pesaro ). Altitudine 200 mt. Esposizione sud-est
VITIGNO: Aglianico 100%
TIPOLOGIA DEL TERRENO: argilloso calcareo.
ETÀ DEI VIGNETI: età media 22 anni.
VINIFICAZIONE: in piccoli fermentini di acciaio con lunga macerazione.
SISTEMA DI ALLEVAMENTOA: spalliera
COLORE: rsso rubino con riflessi granata.
PROFUMO: profumo ampio e intenso con sentore di frutta matura.
ABBINAMENTI: si accompagna a cibi saporiti, primi piatti sostanziosi, selvaggina, carni e formaggi stagionati, anche a piatti vegetariani come verdure stufate, i legumi, piatti
vegetali cotti al forno come parmigiana di melanzane o soufflè di verdure.
SAPORE: In bocca morbido e vellutato, molto armonico di buon corpo, giustamente tannico con retrogusto di amarena.
NOTE DEGUSTATIVE: l'Aglianico è un vitigno antico, probabilmente originario della Grecia e introdotto in Italia intorno al VII-VI secolo a.C. Non ci sono certezze sulle origini
del nome, che potrebbero risalire all'antica città di Elea (Eleanico), sulla costa tirrenica della Campania, o essere più semplicemente una storpiatura della parola Hellenico
(per l'origine della Grecia).. Il nome originario (Elleanico o Ellenico) divenne Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo, a causa della doppia L
pronunciata gli nell'uso fonetico spagnolo.Aglianico Contado Riserva Di Majo Norante: l'antica cultura dell'uomo vignaiolo unita alla modernità e al futuro.
DESCRIZIONE: Di Majo Norante produce i propri vini esclusivamente dagli 123 ettari dell'antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina.Nel Molise il vino ha una
tradizione che risale ai Sanniti e ai Romani, i quali vi introdussero la coltivazione della vite. I metodi di produzione sono quelli tramandati da una generazione all'altra
nell'Appennino meridionale, sempre legati ai valori del mondo contadino. Di Majo Norante, ha sacrificato produttività ed omologazione del gusto al perseguimento costante
della qualità e della tipicità, nella convinzione che i vitigni meridionali siano più adatti alle condizioni pedoclimatiche del Contado del Molise. La predisposizione a
selezionare i cloni dei vitigni autoctoni meridionali, attraverso lo studio della loro adattabilità al terreno è all'origine di tutti i vini Di Majo Norante. Uve d'antichi vitigni quali
Aglianico, Montepulciano, Sangiovese e Tintilia per la produzione dei vini rossi, Falanghina e Greco per la produzione dei bianchi; Moscato reale per il passito dolce. Per
quanto riguarda la coltivazione delle uve, lo scopo principale è il mantenimento della biodiversità dei vigneti.Biodiversità definita come l'insieme di tutte le forme di vita
presenti: piante, animali e microrganismi. Per questo motivo da moltissimi anni ci si attiene alle regole dell'agricoltura biologica. A tutti i vigneti viene lasciato inerbimento
naturale con la fioritura spontanea per garantire la salubrità del suolo, garantendo la presenza dei microorganismi necessari e degli insetti antagonisti di molti parassiti. La
produzione è tenuta bassa per ottenere la massima qualità delle uve; grazie al diradamento dei grappoli, solo i più belli, maturi e sani arrivano alla vendemmia.
INVECCHIAMENTO: il vino è invecchiato per circa tre anni di cui uno in barriques e tonneaux.
ZONA PRODUTTIVA: vigneto Contrada Camarda ( Pesaro ). Altitudine 200 mt. Esposizione sud-est
VITIGNO: Aglianico 100%
TIPOLOGIA DEL TERRENO: argilloso calcareo.
ETÀ DEI VIGNETI: età media 22 anni.
VINIFICAZIONE: in piccoli fermentini di acciaio con lunga macerazione.
SISTEMA DI ALLEVAMENTOA: spalliera
COLORE: rsso rubino con riflessi granata.
PROFUMO: profumo ampio e intenso con sentore di frutta matura.
ABBINAMENTI: si accompagna a cibi saporiti, primi piatti sostanziosi, selvaggina, carni e formaggi stagionati, anche a piatti vegetariani come verdure stufate, i legumi, piatti
vegetali cotti al forno come parmigiana di melanzane o soufflè di verdure.
SAPORE: In bocca morbido e vellutato, molto armonico di buon corpo, giustamente tannico con retrogusto di amarena.
NOTE DEGUSTATIVE: l'Aglianico è un vitigno antico, probabilmente originario della Grecia e introdotto in Italia intorno al VII-VI secolo a.C. Non ci sono certezze sulle origini
del nome, che potrebbero risalire all'antica città di Elea (Eleanico), sulla costa tirrenica della Campania, o essere più semplicemente una storpiatura della parola Hellenico
(per l'origine della Grecia).. Il nome originario (Elleanico o Ellenico) divenne Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo, a causa della doppia L
pronunciata gli nell'uso fonetico spagnolo.Aglianico Contado Riserva Di Majo Norante: l'antica cultura dell'uomo vignaiolo unita alla modernità e al futuro.
DESCRIZIONE: Di Majo Norante produce i propri vini esclusivamente dagli 123 ettari dell'antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina.Nel Molise il vino ha una
tradizione che risale ai Sanniti e ai Romani, i quali vi introdussero la coltivazione della vite. I metodi di produzione sono quelli tramandati da una generazione all'altra
nell'Appennino meridionale, sempre legati ai valori del mondo contadino. Di Majo Norante, ha sacrificato produttività ed omologazione del gusto al perseguimento costante
della qualità e della tipicità, nella convinzione che i vitigni meridionali siano più adatti alle condizioni pedoclimatiche del Contado del Molise. La predisposizione a
selezionare i cloni dei vitigni autoctoni meridionali, attraverso lo studio della loro adattabilità al terreno è all'origine di tutti i vini Di Majo Norante. Uve d'antichi vitigni quali
Aglianico, Montepulciano, Sangiovese e Tintilia per la produzione dei vini rossi, Falanghina e Greco per la produzione dei bianchi; Moscato reale per il passito dolce. Per
quanto riguarda la coltivazione delle uve, lo scopo principale è il mantenimento della biodiversità dei vigneti.Biodiversità definita come l'insieme di tutte le forme di vita
presenti: piante, animali e microrganismi. Per questo motivo da moltissimi anni ci si attiene alle regole dell'agricoltura biologica. A tutti i vigneti viene lasciato inerbimento
naturale con la fioritura spontanea per garantire la salubrità del suolo, garantendo la presenza dei microorganismi necessari e degli insetti antagonisti di molti parassiti. La
produzione è tenuta bassa per ottenere la massima qualità delle uve; grazie al diradamento dei grappoli, solo i più belli, maturi e sani arrivano alla vendemmia.
INVECCHIAMENTO: il vino è invecchiato per circa tre anni di cui uno in barriques e tonneaux.
RI DI MAJO AGL RI 16
1 Articolo
Scheda tecnica
- Anno
- 2016
- Tipologia
- Vino Rosso
- Allergeni
- Anidride solforosa e/o solfitti