Aglianico del Molise...
TIPOLOGIA: Molise DOC Aglianico Riserva - ' Contado '<br />ZONA PRODUTTIVA: vigneto Contrada Camarda ( Pesaro ). Altitudine 200 mt. Esposizione sud-est<br />VITIGNO: Aglianico 100%<br />TIPOLOGIA DEL TERRENO: argilloso calcareo.<br />ETÀ DEI VIGNETI: età media 22 anni.<br />VINIFICAZIONE: in piccoli fermentini di acciaio con lunga macerazione.<br />SISTEMA DI ALLEVAMENTOA: spalliera<br />COLORE: rsso rubino con riflessi granata.<br />PROFUMO: profumo ampio e intenso con sentore di frutta matura.<br />ABBINAMENTI: si accompagna a cibi saporiti, primi piatti sostanziosi, selvaggina, carni e formaggi stagionati, anche a piatti vegetariani come verdure stufate, i legumi, piatti<br />vegetali cotti al forno come parmigiana di melanzane o soufflè di verdure.<br />SAPORE: In bocca morbido e vellutato, molto armonico di buon corpo, giustamente tannico con retrogusto di amarena.<br /><br />NOTE DEGUSTATIVE: l'Aglianico è un vitigno antico, probabilmente originario della Grecia e introdotto in Italia intorno al VII-VI secolo a.C. Non ci sono certezze sulle origini<br />del nome, che potrebbero risalire all'antica città di Elea (Eleanico), sulla costa tirrenica della Campania, o essere più semplicemente una storpiatura della parola Hellenico<br />(per l'origine della Grecia).. Il nome originario (Elleanico o Ellenico) divenne Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo, a causa della doppia L<br />pronunciata gli nell'uso fonetico spagnolo.Aglianico Contado Riserva Di Majo Norante: l'antica cultura dell'uomo vignaiolo unita alla modernità e al futuro.<br /><br />DESCRIZIONE: Di Majo Norante produce i propri vini esclusivamente dagli 123 ettari dell'antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina.Nel Molise il vino ha una<br />tradizione che risale ai Sanniti e ai Romani, i quali vi introdussero la coltivazione della vite. I metodi di produzione sono quelli tramandati da una generazione all'altra<br />nell'Appennino meridionale, sempre legati ai valori del mondo contadino. Di Majo Norante, ha sacrificato produttività ed omologazione del gusto al perseguimento costante<br />della qualità e della tipicità, nella convinzione che i vitigni meridionali siano più adatti alle condizioni pedoclimatiche del Contado del Molise. La predisposizione a<br />selezionare i cloni dei vitigni autoctoni meridionali, attraverso lo studio della loro adattabilità al terreno è all'origine di tutti i vini Di Majo Norante. Uve d'antichi vitigni quali<br />Aglianico, Montepulciano, Sangiovese e Tintilia per la produzione dei vini rossi, Falanghina e Greco per la produzione dei bianchi; Moscato reale per il passito dolce. Per<br />quanto riguarda la coltivazione delle uve, lo scopo principale è il mantenimento della biodiversità dei vigneti.Biodiversità definita come l'insieme di tutte le forme di vita<br />presenti: piante, animali e microrganismi. Per questo motivo da moltissimi anni ci si attiene alle regole dell'agricoltura biologica. A tutti i vigneti viene lasciato inerbimento<br />naturale con la fioritura spontanea per garantire la salubrità del suolo, garantendo la presenza dei microorganismi necessari e degli insetti antagonisti di molti parassiti. La<br />produzione è tenuta bassa per ottenere la massima qualità delle uve; grazie al diradamento dei grappoli, solo i più belli, maturi e sani arrivano alla vendemmia.<br /><br />INVECCHIAMENTO: il vino è invecchiato per circa tre anni di cui uno in barriques e tonneaux.<br />
Prezzo
16,80 €